“Un fritto croccante per domarli, un fritto fumante per trovarli, un fritto dal cuore morbido per ghermirli e nel verde prato incatenarli. Nella terra di Vega, dove l’erba si mangia e all’occorrenza si…”
Cosa c’è di più buono di un fritto croccante, fumante e magari dal cuore morbido e succoso? La cucina italiana è fatta di questo e altro ma non per questo deve concedere a chi ha fatto una scelta etica di friggere solo verdure e panelle.
Diventare vegan parte da un etica molto profonda che impedisce di utilizzare prodotti e sottoprodotti che derivano dalla sofferenza diretta o indiretta di altri essere senzienti, questo nella nostra società basata sullo sfruttamento altrui impedisce di nutrirsi in modo completo e con gusto, in quanto gli unici alimenti considerati completi dal punto di vista nutrizionale e dal “buon sapore” sono considerati quelli animali, il mondo vegetale viene invece spesso rilegato a semplice e banale contorno. Vi dimostrerò che non è affatto cosi.