Sono un biker e come molti biker, mi piace girare con la mia Harley Davidson in solitaria seguendo il lungolago del Garda o le stradine curvose di montagna, io e la mia moto, nessun altro. Certo, mi piacerebbe ci fosse anche la mia compagna di vita insieme a me, non mi interesserebbe altra presenza in questo momento di estrema libertà che mi ritaglio ogni qual volta lo posso fare, ma ora la compagna non la ho, quindi, quando posso, in moto ci vado da solo.
Meglio soli che male accompagnati dicono, chi lo sa, quello che so è che al momento di mangiare, e si, perché prima o poi quel momento arriva, devo sempre fare i conti con la stessa dura e infame realtà spietata, quella delle verdure grigliate e del panino vegetariano a cui tolta la mozzarella, senza aver chiaramente aggiunto al suo posto altre verdure grigliate, il prezzo rimane lo stesso, perché mica te la scontano la mozzarella.
Sul mio profilo instagram seguo diverse attività ristorative tradizionali, per intenderci per tradizionali intendo quelle che cucinano anche carne e affini, mi serve per trovare spunto e soprattutto non ho nessun problema con queste persone, semmai lo ho con il fatto che la loro offerta per chi ha deciso di non mangiare più animali non va davvero oltre alle verdure grigliate. Sempre se non includiamo anche il fatto di piangere come fontane quando chiami i loro piatti tradizionali (che poi diciamocelo, sono anche i nostri) con la controparte naming vegana, che sò, tipo la carbonara vegana.
Eppure, proprio perché io sono diverso, è da loro che prendo spunto, come dai ragazzi di @jana_italyfoodprn che fanno delle maialate assurde, per me fonte di estrema ed eterna ispirazione da cui sono nate alcune mie creazioni e altre ancora ne nasceranno.